ESISTE LA PALESTINA?
Tratto dal blog di Piero Maderna “Questa è la nostra terra”
(tempo di lettura circa 1 minuto)
La Palestina. Da quant’è che non ne sentivate parlare? Dite la verità. Quando raccontavo a qualcuno di questo viaggio che stavo per fare, mi son sentito più volte dire: “Ma in che senso vai in Palestina? Ma esiste la Palestina?”. “Bella domanda” – Rispondevo io. Dovrebbe esistere, almeno come entità realmente autonoma se non come stato indipendente. Ci sono fior di accordi internazionali in tal senso, ampiamente disattesi. Ma no, in effetti forse di fatto non esiste. Anche a livello mediatico.
Da cinquant’anni è una ferita aperta nel cuore del Medio Oriente, ma negli ultimi anni, salvo rare eccezioni, nei mezzi d’informazione è scesa una pesante coltre di silenzio. Non fa comodo parlarne, non fa vendere i giornali (ammesso che se ne vendano ancora in generale), non fa ascolti in TV, non cattura contatti in rete. È una situazione troppo complicata, chi ci capisce più niente? Non si presta ad essere spiegata in poche battute. E poi divide. Se prendi una posizione troppo netta, sicuramente ti inimichi qualcuno. Se sei troppo filopalestinese, l’accusa di antisemitismo è sempre lì pronta. E se invece sei troppo filoisraeliano, o sei islamofobo o sei un sionista servo degli USA e del sistema capitalista. A non parlarne, si campa molto meglio.
E allora sapete cosa? Ho deciso di cogliere l’occasione, un’occasione che aspettavo da un po’ di anni, per andare a vedere di persona. Sapevo già che sarei stato male, che non mi sarebbe piaciuto quello che avrei visto. Sono convinto che è così per tutti noi che facciamo parte della comunità degli ascoltatori/viaggiatori di Radio Popolare; ormai ne conosco tanti, e so che siamo fatti così. Facciamo fatica a digerire le ingiustizie. Però questa è una cosa che andava fatta. È un piccolo gesto, da solo non cambierà certo le cose. Ma tutto serve a rompere il muro dell’isolamento, a far sentire a chi è lì, ancora sotto occupazione, che non tutti in Europa hanno scelto di dimenticare. Noi saremo pochi ma ci siamo. Spero che possa servire davvero. E vedrete che, nonostante tutto, abbiamo scoperto tante piccole oasi di speranza.